Il tempo di una seria preparazione al Natale è facilmente diluito dai molti pensieri di auguri, di regali, di festicciole. Occorre perdere il contatto col senso fondamentale: accogliere il Signore Gesù che viene in mezzo a noi. Le troppe cose da fare mettono in secondo piano quella che dovrebbe essere la prima preoccupazione: non rischiare la figuraccia di Betlemme e di Gerusalemme che l'hanno escluso e si sono meritato il giudizio severo: Venne tra i suoi, e non l'hanno accolto.
Eppure i loro libri sacri ne parlavano ampiamente.
Non ripetiamo il loro errore. Ogni settimana scrutiamo le Scritture che ci parlano di lui e cogliamone qualche indicazione: dal Pentateuco la nostra stella; dai Profeti la nuova vita, dai libri sapienzali la sua bellezza, dai salmi il suo regno.
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