IL CAMMINO DI EMMAUS |
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N. 18/2003 |
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SOMMARIO |
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CHI SIAMO |
La nostra Associazione si propone di sviluppare
un itinerario che illustri le tematiche oggetto di riflessione, sia della
nostra redazione che dei gruppi partecipanti presso Casa Emmaus e interloquire
con essi e con quanti saranno interessati a recepire i nostri messaggi.
Ci occupiamo dei seguenti ambiti: evangelizzazione e spiritualità; promozione
culturale orientata in senso cristiano; solidarietà e attivitè socio-educative.
Intendiamo con questo strumento collegarci con i nostri associati per
crescere insieme e dare occasione di riflessione a quanti vorranno leggerci;
relazionare sulla nostra programmazione e sulle iniziative che realizzeremo
nei vari ambiti.
Il presente è il diciottesimo numero del notiziario. Gradiremmo
ricevere eventuali osservazioni, suggerimenti, opinioni o materiale da
pubblicare.
Informiamo i nostri lettori che il nostro sito è ora arricchito da una
sezione
bambini raggiungibile dall'home page.
Se desiderate interagire con noi, fateci
pervenire i vostri messaggi via e-mail, o via posta presso la nostra
redazione c/o Delfino Adele - Via Lomellina 56 - 20133 Milano.
L'Associazione Emmaus dal 1994 è associata
alla F.I.E.S. - Federazione Italiana Esercizi Spirituali.
Casa Emmaus è considerata dalla FIES Centro di Spiritualità
e Cultura religiosa.
Nel 1998 siamo stati inseriti dalla Diocesi di Milano tra i Centri Culturali
Cattolici, poi abbiamo cominciato a collaborare con il Progetto Culturale
della CEI e siamo stati inseriti tra i Centri Culturali Cattolici Nazionali.
Dal 19-2-2002 la Regione Lombardia ha iscritto, con decreto n. 2118, l'Associazione
Emmaus nel Registro Generale Regionale del Volontariato - Sezione Famiglia
e Solidarietà sociale, al n. 2991.
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ATTUALITÀ |
A proposito di guerra...
(Con riferimento ai dieci comandamenti: uno di essi dice "non
uccidere")
Dal Vangelo di Matteo 5,19
"Chi trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi,
e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato
minimo nel Regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà
agli uomini, sarà considerato grande nel Regno dei cieli."
Il Santo Padre come il Profeta Giona , per incarico del Signore, ammonisce
gli uomini di questo tempo... Ma mentre i cittadini di Ninive credettero
a Dio, bandirono un digiuno, vestirono di sacco, dal più grande
al più piccolo e si salvarono, oggi noi preghiamo per chiedere
che Dio cambi il suo disegno e non per convertirci e cambiare noi
stessi decidendoci ad accettare la Sua volontà di bene che
si esprime nelle dieci parole.
Convertirci... per capire quale perversa "invenzione" sia
lo spreco di risorse per costruire armi e per ingaggiare guerre.
Convertirci....per chiamare col suo nome, quello di "omicida"
chiunque uccida.
I nostri ragionamenti ruotano attorno al problema, ma non lo definiscono.
Leggendo su Avvenire il "Mattutino" di Gianfranco Ravasi,
conveniamo che è proprio così. "I libri di storia
sono dominati da personaggi che hanno inondato le strade del mondo
con fiumi di sangue e, nonostante questo, anzi proprio per questo
sono celebrati come grandi uomini...eroi"
Intanto il tiranno utilizza il suo popolo, in gran parte plagiato,
come scudo umano.
Condividiamo anche un articolo del settimanale della Diocesi di Vittorio
Veneto, dal titolo "Il fascino sinistro della guerra". Sono
ribaditi i concetti fin qui espressi "Un'interrotta tradizione
ha esaltato la guerra come il luogo dell'eroismo.....in realtà
la guerra è l'azione più disumana che possa esistere...in
guerra ci giochiamo la vita contro un'altra vita che è uguale
alla nostra... Il guaio è che tutte le guerre sono state dichiarate
in nome di grandi ideali, ma accompagnate da un'opera di mistificazione...non
lasciamoci ammaliare: la guerra è morte, dolore, sofferenze...guardiamola
nella sua orrenda realtà."
Come cristiani, noi dobbiamo fidarci di Dio che è Amore. Sappiamo
che Egli compie la vittoria sul male dentro la storia. La morte e
il destino di Cristo sono la risurrezione della vita: la vittoria
sul male.
Dunque un cristiano può affermare con sicurezza che la vita
è giusta perché va misteriosamente ma sicuramente verso
il suo destino di positività che Dio le ha impresso fin dal
principio.
Padre Giulio Albanese, direttore dell'agenzia
Misna (Missionary Service News Agency) afferma che le grandi agenzie
di informazione dettano le regole del gioco alle testate radiotelevisive
e della carta stampata di mezzo mondo, essendo le prime fornitrici
di notizie. Quello che lasciano filtrare sono messaggi funzionali
ad interessi politici ed economici che spesso marginalizzano le periferie
del mondo. Di quante altre guerre attualmente in atto, del tutto
ignorate, non viene data notizia?
Per essere informati anche su notizie
che solitamente vengono taciute consigliamo di visitare il sito: http://www.misna.org/ita/
Quaresima - Perché ritorna il digiuno cristiano?
Esso è un gesto di spiritualità.
In questa prospettiva il digiuno è praticato dal cristiano
che intende orientarsi verso un pensiero spirituale più alto
e purificarsi.
Intende trasformare ciò a cui rinuncia in aiuto ai fratelli
poveri.
Il digiuno è esercizio di carità, è segno del
distacco dalle cose concrete, per ritrovare la logica della condivisione
e della fraternità.
Questo atteggiamento è inconcepibile con l'egoismo, l'orgoglio,
l'ateismo. È sacrificio esistenziale per chiedere al Signore
che ascolti la nostra preghiera che domanda perdono e salvezza.
Riconosciuti i limiti delle forze umane il cristiano decide di appellarsi
alla forza di Dio.
Vi è un decreto della CEI datato 4 ottobre 1994 dal titolo
" Il senso cristiano del digiuno e dell'esistenza".
Sul digiuno (art. 5) si suggerisce di consumare un solo pasto nella
giornata, accompagnato dall'ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera.
Preghiera , digiuno e misericordia non devono essere divise. L'astinenza
si pratica rinunciando a cibi particolarmente ricercati e costosi;
o anche da eccessi di consumismo di ogni tipo.
I nuovi misteri del Rosario (per chi ancora non li conosce)
"Misteri della luce" (si recitano il giovedì)
1. Gesù è battezzato nel Giordano (Mt.3,13-17)
È il momento in cui il Padre rivela il Figlio. E' tempo in cui
lo Spirito investe Gesù per la missione che lo attende.Ogni
cristiano, se chiede alla Chiesa la Confermazione, dovrebbe farsi
missionario del Vangelo in Parole e in opere come Cristo, almeno nel
proprio ambiente.
2. Gesù si rivela alle nozze di Cana (Gv. 2,1-11)
Gesù, dando inizio ai miracoli, dimostra la sua origine
divina. L'originalità della sua presenza in questa precisa
occasione ha il significato di ciò che Gesù può
operare per gli sposi che fondano il loro amore in Dio. La mancanza
del vino nel corso della festa nuziale, può essere la similitudine
della carenza di amore oblativo tra gli sposi, che può dar
seguito ad infedeltà, incomprensioni, divisioni. Gesù,
con la grazia del Sacramento, è in grado di offrire agli sposi
questa forza superiore anche nelle circostanze più difficili.
3. Gesù annuncia il Regno di Dio (Mt.5,3-10)
Il Regno di Dio si afferma dove gli uomini si convertono, decidendo
di vivere da familiari
di Dio e concittadini dei santi. Cristo nel corso della sua missione,
perdona i peccati e invita la sua Chiesa a continuare ad offrire agli
uomini un cuore nuovo per un mondo nuovo, attraverso il Sacramento
della Riconciliazione..
4. Gesù si trasfigura su un alto monte (Mc.9,2-8)
La gloria della divinità sfolgora sul volto di Cristo. Chi
ne ha fatto l'esperienza sa che la contemplazione cristiana conduce
a far risplendere anche in noi la gioia dello Spirito, secondo le
parole di Paolo (leggi 2 Cor.3,18)
5. Gesù istituisce l'Eucaristia (Mt.26,26-29)
Il grande mistero della fede e della comunione che Cristo ha istituito
ci conforma a Lui e, nutriti dal medesimo pane del Cielo, possiamo
riuscire a vivere come fratelli, figli dello stesso Padre.
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HANNO DETTO |
Educare significa dare gratuitamente ciò che gratuitamente ci
è stato donato: l'educazione è una forma alta della restituzione
dei beni ricevuti, e perciò la Chiesa ci riconosce la chiamata
ad essere comunità educante nella gratitudine a Dio e nell'impegno
prioritario del servizio alle nuove generazioni.
Carlo Maria Martini
La vita cristiana è chiamata ad essere contenta, felice, ricca
di relazioni, di momenti di convivialità e di festa. E se talvolta
ridere è difficile, fa bene provare almeno a sorridere: è
utile per sè e per gli altri.
Cesare Contarini
Sulla preghiera:
Pregare è pensare il senso della vita .
Wittgenstein (filosofo)
La preghiera è lotta con il mistero, lotta con Dio, dalla quale
non si esce indenni
Ravasi
La preghiera è un innamoramento nei confronti di Dio
Mistica musulmana.
La preghiera è il moto del respiro dell'anima. Altrimenti morrei.
Kierkegaard
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I NOSTRI APPUNTAMENTI |
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15-16 marzo 2003. Decanato Val Ceresio - Arcisate
(VA) , Dondossola don Paolo. Utenti: giovani. Tema: ritiro quaresimale.
- 22-23 marzo 2003. Parrocchia S.Stefano Protomartire - Vedano al Lambro
(MI) , Scarabello don Andrea. Utenti: preadolescenti. Tema: ritiro quaresimale.
- 5-6 aprile 2003. Parrocchia Madonna della Medaglia Miracolosa - Milano,
Loddi padre Antonello. Utenti: presdolescenti. tema: ritiro quaresimale.
- 12-13 aprile 2003 . Cooperativa popolare Don Milani - Nerviano (MI),
Colombo Davide. Utenti: giovani, gruppo femminile: Tema: formazione
al volontariato.
- 20-21 aprile 2003. Comunità Cristiana Agape, Pastore Paolo Montecchi. Utenti: adulti.
Tema: scuola della Parola.
- 26-27 aprile 2003. Parrocchie S. Rocco e S. Alessandro - Monza (MI),
Conti don Vittorio. Utenti: giovani. tema: ritiro spirituale.
- 30 aprile - 1 maggio 2003. Parrocchia S. Antonio Maria Zaccaria -
Milano, Dal Santo don Matteo. Utenti: preadolescenti. Tema: ritiro in
preparazione S. Cresima.
- 2 maggio - 4 maggio 2003. Chiesa Cristiana Evangelica Il Tabernacolo - Milano, Pastore Fabio e Antonella Speri. Utenti: famiglie. Tema: scuola della Parola.
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LE NOSTRE
ESPERIENZE |
PROMOZIONE UMANA DEI GIOVANI MEDIANTE
LA CULTURA:
Suggerimenti e proposte
(Riportiamo il testo di una nostra relazione, presentata
il 21/02/2003 in occasione di una giornata organizzata dalla Provincia
di Milano in preparazione dei prossimi "Stati generali" della
regione Lombardia)
L'Associazione Emmaus, che io rappresento come Presidente in carica,
è Associazione che si occupa di promozione umana e di cultura
a livello diffuso, orientata in senso cristiano.
Con la nostra attività, siamo presenti a Milano e a Maccagno
(Varesotto) dove, sulla riva lombarda del Lago Maggiore, gestiamo
una Casa di accoglienza per gruppi di giovani e adulti per consentire
loro di perseguire le finalità previste dal nostro Statuto.
Abbiamo iniziato le nostre attività nel 1994, aggregati attorno
ad un progetto, dopo lunghi anni di esperienza educativa nei confronti
dei giovani.
Mi chiamo Adele Delfino: la lunga esperienza maturata mi ha consentito
di conoscere sul campo i bisogni emergenti dei giovani, e le soluzioni
più utili alla loro crescita di uomini.
La nostra attività parte dalla convinzione che la cultura,
in tutte le sue espressioni, è l'humus su cui si innestano
i valori; quindi presupposto di base è considerare l'uomo come
persona costituita da anima e corpo, indissolubilmente uniti.
Riteniamo perciò utile prendersi cura di entrambi i versanti
della persona: quello umano, concreto, che costruisce la capacità
di inserimento e di lavoro nella collettività, e quello trascendentale,
che desidera alimentarsi di libertà e purezza di intenti, al
disopra della schizofrenia dell'attivismo.
La parte spirituale dell'uomo, anche se a volte negata, ha la necessità
di radicamenti profondi su valori che innalzano e nobilitano il vissuto.
Siamo convinti che l'uomo, in continua ricerca di perfezione, sia
assetato di bellezza e che nulla come l'esperienza artistica, sia
capace di orientare verso l'aspetto trascendentale del vivere, là
dove è possibile incontrare il divino.
Ogni branca del vivere sociale necessita di un respiro più
alto: non è sufficiente praticare il semplice solidarismo negli
aspetti del vivere concreto. Come abbiamo già detto, gli uomini
non vivono solo del versante concreto già citato. Hanno necessità
di contatti umani veri e profondi, di motivazioni di senso per cui
vivere e lottare nelle avversità, di spazi di libertà
per crescere e progredire, di ideali alti in cui credere, in una parola
di cultura. Il nostro interesse è particolarmente orientato
verso i giovani, nei quali crediamo molto in quanto aperti ai cambiamenti
e non ancora vittime di condizionamenti. Crediamo che, nel loro sforzo
per diventare adulti, possono dare un contributo forte alla vita della
collettività, in particolare nell'ambito territoriale in cui
vivono, che ha specifiche caratteristiche, stili di vita, esprime
bisogni e nutre speranze da realizzare.
Suppongo che tutti voi siate d'accordo che le giovani generazioni
hanno il diritto di poter attingere dalle generazioni che le hanno
precedute tutto il bene che esse possono loro offrire.
Dunque, se i giovani sono la promessa per il domani, gli adulti devono
assumere coraggiosamente il ruolo di comunicatori, di testimoni credibili,
di querce robuste che offrono loro sostegno morale e talvolta economico.
Occorre salvaguardare questi giovani dal nichilismo, dallo scoraggiamento,
dall'appiattimento in una vita banale, dall'intruppamento nelle mode
correnti, nel grigiore spento di esistenze senza speranza.
Noi crediamo che ogni uomo abbia in sé del divino: dunque non
deve limitare il suo volo. Può anche sbagliare, ma sa ritornare
in sé stesso e giudicare ciò che è male per sé
e per gli altri. In una parola, può progredire, cambiare.
Dare ai giovani ogni possibilità di sviluppare le personali
potenzialità significa puntare a migliorare la vita di tutti.
La mia testimonianza, e quella di coloro che operano con me perché
credono nell'uomo, è quella di non stancarsi mai di essere
padri e madri senza per questo diventare padroni.
Dobbiamo essere convinti che anche se passano gli anni la nostra fantasia
e creatività, insieme all'attenzione seria alla realtà
in cui siamo immersi, può produrre buoni frutti, soprattutto
se saremo capaci di unire le forze, cioè le rispettive peculiarità
e capacità.
La vita che si fa dono è una vita felice perché non
è sprecata.
Da queste premesse, in cui crediamo fermamente, nascono quindi alcuni
spunti per iniziative che la Provincia potrebbe promuovere. Ci permettiamo
proporle.
ALCUNE PROPOSTE
 (immagine tratta da I dieci comandamenti)
· Una prima area di intervento
Proponiamo a tutte le strutture educative di aiutare i giovani ad
acquisire una nuova coscienza della dignità dell'uomo e dei
suoi inalienabili diritti, senza omettere però che questi diritti
sono connessi inseparabilmente a relativi doveri. Riteniamo questa
una delle strade da percorrere per ottenere pace e progresso, come
indica anche l'art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell'Uomo. In concreto: la Provincia potrebbe attivarsi per incentivare
nei giovani l'interesse a conoscere meglio questa materia, ad esempio
indicendo un concorso o offrendo borse di studio agli studenti che
nel loro corso di studi approfondiscano questi temi, magari in gruppo,
e dimostrassero di saperne fare un'elaborazione propria da rendere
operativa.
· Una seconda area di intervento
È sotto gli occhi di tutti lo scadimento di qualità
della vita collettiva, l'incapacità di aprirsi alla convivenza
e al dialogo interculturale. È necessario tendere e consolidare
nei giovani una ragionevole reciprocità e rispetto. Non è
facile ottenerli: bisogna argomentare, difendere e promuovere questa
suggestione. Suggeriamo di progettare strutture e ambienti non confessionali,
dove i giovani possano incontrarsi; pensiamo, ad esempio, alla creazione
di una "cittadella dei giovani", sullo stile di alcuni "campus"
statunitensi, nei cui spazi possano convivere ambienti di cultura,
di ricreazione e di sport. Qui i giovani potrebbero incontrarsi, e
essere messi in grado di incontrare, in modo informale, diversi maestri,
specialisti d'arte, di poesia, musica, danza, sport e quant'altro.
Spazi gratuiti a cui i giovani possano accedere senza discriminazione
e dove possano mettersi insieme per organizzare mostre, teatro, concerti,
gite, gare, etc. Siamo convinti che solo imparando a conoscersi e
a valorizzare le diversità, essi potranno imparare a rispettarsi
e a coesistere senza conflitti. A questa "cittadella" potrebbero,
per esempio, far capo le varie realtà studentesche degli atenei
della Provincia, trovando possibilità di interscambio e coordinamento,
oltre che di finanziamento.
· Un terzo suggerimento di area di intervento
Il tema dei valori è fondamentale per costruire le civiltà.
La nostra civiltà si è costruita su una molteplicità
di valori culturali: dagli antichi valori greci, romani, ebraici,
cristiani, fino ai moderni valori liberali e democratici. Tuttavia
viviamo un paradosso: pur essendo oggi favoriti gli scambi di cultura
e di conoscenza, nonostante le persone viaggino di più (e perciò
abbiano occasione di molteplici contatti ed esperienze), nonostante
nel nostro territorio viviamo la presenza di molti cittadini stranieri,
ci è difficile comprendere altre culture e civiltà.
L'obiettivo che vorremmo perseguire è quello di riuscire a
star bene con noi stessi in un mondo migliore, in dialogo con tutti,
in un territorio che sapesse vivere della propria cultura e al tempo
stesso aperti verso l'Europa e il mondo.
Riteniamo necessario individuare un comune denominatore di valori
che possano essere accettati da tutti, cioè universali, ma
non per farne solo oggetto di discorsi: i giovani non si accontentano
di parole, vogliono concretezza. Perciò proponiamo di individuare
e veicolare questi valori attraverso produzioni televisive, film,
canzoni, teatro, musical e contatti umani credibili.
CONCLUSIONE
Concludendo, cito una nostra piccola esperienza e formulo un proposta.
A Ottobre dell'anno scorso abbiamo organizzato presso la Palazzina
Liberty patrocinati anche dalla zona 4 del Comune di Milano, un convegno
sul tema "Il ruolo dei giovani nell'Europa della Speranza".
Non abbiamo lesinato nulla per l'organizzazione, ci siamo dati da
fare moltissimo per far conoscere l'iniziativa. Purtroppo la proposta
non è stata recepita dai giovani.
Abbiamo fatto allora una riflessione: tutti sappiamo che essi amano
i "mega-concerti", i "palaforum": sono queste
oggi le loro cattedrali.
Allora, quest'anno, vorremmo lanciare una nuova proposta: organizzare
una manifestazione culturale, sotto forma di musical sui temi dei
"Diritti umani, valori universali, interculturalità".
Che cosa chiediamo?
Proponiamo all'ente pubblico, qualora il nostro nuovo progetto dovesse
essere accolto, la possibilità di contribuire al suo sviluppo
mediante contributi economici e con attività che possano raggiungere
un maggior numero di giovani rispetto a quanti potremmo coinvolgerne
noi. Sarebbe inoltre utile un supporto logistico per quanto concerne
gli spazi utili alle prove teatrali, al fine di non correre il rischio
che eventuali spazi da oratorio, per noi più accessibili e
più economici, possano essere ritenuti discriminanti.
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EMMAUS per la SPIRITUALITÀ (Aderente F.I.E.S. - Federazione
Italiana Esercizi Spirituali)
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
AVVISO
L'ASSEMBLEA NAZIONALE È STATA RIMANDATA AL 2004 PER AVERE IL TEMPO
DI ULTIMARE LA REVISIONE DELLO STATUTO.
La prossima assemblea dovrebbe aiutare a ripensare la Federazione e ad
evidenziarne scopi e servizio.
SPIRITO DI CONSOLAZIONE
Da "TEMPI DELLO SPIRITO" - gennaio/marzo 2003, Corso di formazione,
abbiamo recepito dalla lezione di P.Pietro Schiavone S.J. alcune espressioni
dell'esperienza sensibile di Dio, vagliate alla luce dell'insegnamento
di S.Ignazio di Loyola e di maestri della spiritualità cristiana.
Le pagine cui attingiamo sono piene di citazioni.
Ci sembra opportuno, bello e consolante, diffondere questi pensieri a
chi ci legge.
"Il Paraclito (lo Spirito Santo) agisce effondendo amore e svolgendo
la funzione simile a quella che esercita l'anima nel corpo umano. Egli
guida la Chiesa verso la verità tutta intera, la unifica, la istruisce
e dirige con diversi doni.
Lo Spirito dona di gustare gioia e pace, di essere pazienti e benevoli,
buoni fedeli e miti.
L'energia divina esplode talvolta donando carismi straordinari.
La consolazione è un'altra manifestazione dello Spirito che ci
consola perché sopportiamo pazientemente le prove e perché
possiamo a nostra volta consolare.
Vi sono consolazioni sensibili (commozione e gioia) e spirituali (desiderio
di raccoglimento e preghiera). Consolazione intellettuale (conoscenza
del disegno di Dio sugli uomini e la storia), sostanziale (aumento
della volontà , determinazione, perseveranza a camminare nelle
vie del bene, nonostante le incomprensioni e le prove) e affettiva
(scoppio di gioia e allegria, dinamismo di amore, senza causa precedente,
cioè senza mediazione di intelletto, sentimento, immaginazione,
sensi).
Con il Suo Spirito Dio guida talvolta le anime con comunicazioni soprannaturali,
per cui l'anima segue ciò che le viene indicato senza dubitare
né poter dubitare, nel desiderio di lodare Dio servendolo.
Comunque ogni progresso spirituale porta sinceramente a riconoscere che
"tutto è da Dio"
Virtù teologali: carità è....
La più grande carità è far conoscere il Vangelo.
Il Seminatore (Gesù nel Vangelo) seminava forse grano allo scopo
che gli uomini potessero sfamarsi facendo del pane?
E che cosa ha risposto Gesù durante i 40 giorni nel deserto, quando
ebbe fame e fu tentato?
"Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni Parola che esce
dalla bocca di Dio"
E che cosa garantisce il Signore a riguardo della Sua Paola?
"Non tornerà a me, senza aver portato frutto"
Dunque in principio di tutto "La Parola" poiché l'uomo,
creato ad immagine e somiglianza di Dio, non progredisce puntando esclusivamente
sulle conoscenze. Solo l'amore salva, e il vertice dell'evoluzione umana
è la santità.
Dice il Signore "Siate santi, come io sono santo!"
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Emmaus per il Cantiere del Progetto Culturale
C.E.I. |

Sintesi tratta dal testo "GESÙ
PORTATORE DELL'ACQUA VIVA - Una riflessione cristiana sul New Age"
a cura del Pontificio Consiglio della Cultura, Libreria Editrice Vaticana.
La premessa al testo precisa che si tratta di un rapporto
provvisorio.
Il New Age da molti ora viene denominata anche Next Age.
Questa corrente di pensiero ha la sua matrice nella tradizione esoterico-teosofica
e nello spiritismo. Vi si trovano visioni del futuro che prevedono una
spiritualità planetaria accanto a religioni separate, istituzioni
politiche planetarie a complemento di quelle locali, entità economiche
globali più partecipative e democratiche, una maggiore enfasi nella
comunicazione e nell'educazione, un approccio misto alla salute che combini
la medicina ufficiale con l'autoguarigione, una comprensione di sé
più androgina e modi per integrare misticismo, tecnologia ed ecologia.
Viene praticata una vasta gamma di terapie alternative alle tradizionali,
alcune delle quali producono benefici effetti sulla salute.

Si crede molto nella mediazione di varie entità spirituali, nella
capacità delle persone di ascendere a sfere superiori invisibili
e di controllare la propria vita oltre la morte. Allo sviluppo spirituale
si giunge ponendosi in contatto con il sé superiore. Il sé
superiore contiene i ricordi di precedenti reincarnazioni. Nella grande
catena dell'essere, tutti i livelli di esistenza sono intimamente legati
tra loro, interdipendenti e formano un'unica famiglia con differenti gradi
di evoluzione. Ogni persona umana è un ologramma, un'immagine
dell'insieme della creazione.
Quali sono i punti che essenzialmente fanno risultare il New Age
in opposizione alla fede cristiana?
· Superamento delle religioni particolari (paragonate a cattedrali)
per far spazio a una nuova religione universale integrata (paragonata
a una fiera mondiale) fondata su principi panteistici e gnostici.(panteismo
= Dio in tutto ciò che esiste; gnos = forma di conoscenza visionaria).
· Rifiuto di un Dio creatore, trascendente, personale come è
stato rivelato in Cristo. Ogni cosa è Dio perché Dio è
in essa come forza vitale; Dio è anima del mondo.
· Gesù di Nazareth non è Dio, ma una delle numerose
manifestazioni del Cristo universale e cosmico che può ripetersi
in molte persone, luoghi e tempi.
· Accettazione indiscussa della teoria evoluzionistica di Darwin.
· Utilizzo dell'enneagramma, uno strumento di analisi psicologica
che identifica e classifica l'uomo secondo nove tipologie caratteriali.
· Presunzione che l'umanità stia uscendo dall'età
dei pesci, ed entri nella nuova età dell'acquario, la cui influenza
debba produrre un cambiamento, un nuovo e migliore paradigma di vita.
· Passaggio dal pensiero razionale a quello intuitivo in base al
quale l'uomo può conoscere e modificare la realtà. Pseudomisticismo
e narcisismo spirituale. Chi pratica l'esoterismo tende ad essere riconosciuto
persona privilegiata, custode di verità nascoste alla maggior parte
dell'umanità. Alcune persone sono ritenute in grado di decifrare
la presenza nascosta di correnti positive o negative in edifici o luoghi
diversi; altre di essere in grado di produrre guarigioni psichiche; altre
ancora , identificate come medium, di saper comunicare con gli spiriti.
· Passaggio dal dominio della mascolinità alla celebrazione
della femminilità
· Affermazione dell'esistenza di molti livelli di esseri-guida,
entità, energie in ogni angolo dell'universo. Spetta all'uomo accoglierli
scegliendo secondo i propri meccanismi di attrazione/repulsione. Alcune
di queste entità sono visibili, altre operano in maniera invisibile.
· Non esistono il bene e il male, solo l'ignoranza o l'illuminazione,
la dipendenza o la ripresa. Il peccato non esiste. Esiste solo una conoscenza
imperfetta; perciò sono eliminate le nozioni di giudizio divino
e di inferno.
· La malattia e la sofferenza derivano dal proprio agire e dalla
personale debolezza nell'affrontare la vita. Le buone o cattive azioni
possono accelerare o ritardare il proprio progresso. Ognuno causa con
la propria mente gli eventi della propria vita. Secondo alcuni cosiddetti
guaritori, non dovremmo neanche morire, se imparassimo a pensare positivo.
· Ciascuno ha in sé la divinità interiore con cui
deve riuscire a mettersi in contatto per sviluppare il proprio potenziale
umano e autoredimersi. La persona umana si perfeziona attraverso tecniche
e terapie. Sono escluse la cooperazione con la grazia divina e il valore
redentivo della sofferenza.
· Gli individui hanno accesso alle loro vite precedenti attraverso
i sogni.
· Il superamento del dualismo Creatore e creato: il biocentrismo
nega la visione antropologica della Bibbia. Il mondo è eterno e
autosufficiente.
· Non distinzione tra uomo e natura, tra spirito e materia; rifiuto
di ogni tipo di dualismo.
· Governo globale con inquadramento etico globale.
· L'universo è chiuso e contiene Dio e altri esseri spirituali.
· L'io umano (ritenuta personalità temporanea esteriore)
viene assorbito nel divino o sé superiore che è dentro ciascuno.
Non è Dio che cerca la persona ma la persona che cerca Dio dentro
di sé. Tutte le religioni sono espressione della stessa realtà
interiore.
· La gnosi è la forma più elevata di conoscenza e
perciò la salvezza.
· La sacralizzazione della psicologia.
· Eccessiva attribuzione di potere alla intuizione piuttosto che
alla logica, alla conoscenza e alla coscienza.
· Il rifiuto della tradizione ecclesiale, quale organizzazione
patriarcale e gerarchica.
· Si afferma l'esistenza di una conoscenza perenne che è
antecedente e superiore a tutte le religioni e culture.
· L'ordine dei valori viene creato da ciascuna persona.
· Alla salvezza non è necessaria alcuna Rivelazione che
provenga dal di fuori delle persone. Dio non si fa conoscere all'esterno
del sé della persona.
· Serie di reincarnazioni dell'anima individuale in diversi corpi
verso uno stato sempre più perfetto
AVVISO IMPORTANTE
Il Coordinamento Diocesano dei Centri Culturali Cattolici ricorda
il CONVEGNO ANNUALE che si terrà il giorno 10 maggio dalle
ore 9,30 alle 12,30
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VOLONTARIATO E SOLIDARIETA' |
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VOLONTARIATO: PIÙ FORMAZIONE, MENO
BUROCRAZIA
La Fondazione Lazzati ha pubblicato recentemente un intervento
del prof. Lorenzo Ornaghi, presidente dell'Authority sul Volontariato.
Ne prendiamo spunto per fare alcune considerazioni sulla base della
nostra esperienza.
In certi casi il volontario sembra ormai soddisfare bisogni
di base della nostra città, non crede professore? "Non toccano
a me queste valutazioni. Di certo, non si può pensare al volontariato
come a una sorta di tappo che chiude le falle. Dove non può la
famiglia, dove non arrivano lo Stato, il Comune o la Regione, arriva
il non profit: ecco, questa non è la logica adeguata". Si
parla sempre più spesso di una disaffezione dei giovani verso
il volontariato. "Milano si è distinta per generosità
e disponibilità. Certo, il fenomeno di decrescita quantitativa
per quanto riguarda l'adesione al volontariato tra i ragazzi è
innegabile".
Nella scelta il singolo ha due linee guida: da una
parte l'inclinazione personale, dall'altra le esigenze della società.
E' giusto tenere conto di entrambe, trovando una via di mezzo".
Certo, ma i paradossi restano. Esempio: mentre il commercio equo e solidale
fa boom, rischiamo di veder trascurata l'assistenza agli anziani. "Per
evitare che ciò avvenga, un notevole contributo può arrivare
dalla scuola e dalla formazione in genere". Molti nel settore invocano
sistemi di certificazione della qualità del servizio. "La
qualità dei servizi offerti dai volontari è sicuramente
un obiettivo a cui tendere. Bisogna impedire, però, che la certificazione
diventi un alibi per imbrigliare il volontariato in costrizioni di tipo
burocratico. Verso un miglioramento della qualità vanno oggi
i codici di autoregolamentazione prodotti da alcuni soggetti" La
formazione dei volontari è forse l'altro nodo cruciale. "Certamente.
Nello stesso tempo, però, va riconosciuto che la formazione in
questo settore deve avere una sua specificità".
Lorenzo Ornaghi
Il ruolo svolto dalle associazioni tra la gente
Come ogni aggregazione, sappiamo di doverci misurare su domande cruciali.
Ma mentre riconosciamo il nostro limite di essere semplice "corpo
intermedio" tra la gente comune e le istituzioni, ma riconosciamo
di avere il vantaggio di poter operare più agevolmente senza
scegliere schieramenti.
Siamo d'accordo con il prof. Ornaghi: noi non esistiamo per fungere
da "tappo" che chiude le falle della famiglia, della scuola,
del comune, della regione, dello Stato.
Ci atteniamo semplicemente al principio del primato della persona e
della società sullo Stato. Il nostro non può essere altro
che un impegno di mediazione e di prevenzione, per una cultura che esprima
stili di vita, codici di comportamento, pensieri, criteri di discernimento,
piuttosto che mobilitazione per delle "battaglie"finalizzate
a scopi determinati, oggettivi, immediati. Siamo convinti che le persone
(i cittadini) sono stanche delle parole che sprecano i politici per
denigrarsi gli uni gli altri. E' preferibile impegnarsi per piccoli
progetti e iniziative corrispondenti ai propri valori di riferimento
e alle proprie inclinazioni (le chiameremmo più volentieri carismi)
, per trovare piccole soluzioni a piccoli problemi e nel contempo impegnarci
sul versante della cultura diffusa per stimolare una elaborazione del
pensiero,finalizzata a promuovere una certa visione della vita. Ciò
contribuirà a produrre, nel comune sentire, comportamenti e operatività
condivise.
Siamo d'accordo nel cercare il modo meno burocratico, di formazione
dei volontari. Ma ci permettiamo un quesito cui è già
sottesa la risposta " Non è forse con l'esempio, che di
generazione in generazione, si costruisce con fatica il futuro?"
L'EUROPA DEDICA ALLE PERSONE DISABILI L'ANNO
2003.
Nel marzo 2002 ci fu un congresso delle Caritas Europee sulla disabilità.
Il documento dal titolo "Non discriminazione più azione
positiva = integrazione sociale" fu sottoscritto da oltre 800 delegati
rappresentanti della Caritas Europa allo scopo che i disabili possano
godere di tutti i diritti umani: civili, politici, sociali, economici
e culturali. In particolare state state riconosciute ai disabili "pari
opportunità, non beneficenza".
Quanti di noi sanno che in Europa i disabili sono circa 50 milioni?
In Italia, in apparenza, non ci manca la sensibilità. Forse
le persone più attente al problema sono gli insegnanti e i volontari.
Le nostre leggi sono piuttosto buone, ma in gran parte disattese o non
trovano finanziamenti adeguati. Sarebbe inoltre opportuno che ogni inziativa
al riguardo fosse presa dopo aver sentito i disabili stessi e le associazioni
che li rappresentano.
Vi sono alcune priorità che, secondo noi, dovrebbero trovare
soluzione politica e culturale:
- Prevenire l'insorgere dell'invalidità con diagnosi precoci
e le riabilitazioni.
- Sostenere le famiglie che si prendono cura del disabile, fornendo
aiuto a domicilio.
- Far luce sulla violenza e gli abusi commessi contro le persone disabili,
in particolare quelli ospitati in grandi istituzioni.
- Sostegno del disabile nell'ambito scolastico.
- Progettazione di nuove strutture alternative a quelle esistenti, che
sono locate fuori dei centri abitati, e in cui i disabili si sentono
reclusi.
- Progettare attività socio-educative in scuole (un po' più
numerose) che contribuiscano ad aiutare il disabile ad autogestirsi
al meglio, orientandolo al lavoro (camerieri, telematica, custodi nei
musei, nelle scuole, nelle fabbriche, impiegati nelle poste, nella telefonia,
ecc.).
- Assistenza pubblica nei trasporti (per andare e tornare dal lavoro).
- Abolizione di tutte le barriere architettoniche.
- Impegno culturale per abolire la "paura" e la "vergogna"
del disabile anche all'interno delle famiglie stesse.
- Incrementare la specializzazione di volontari, infermieri, professionisti
che si occupano del problema.
Uno sforzo comune deve essere anche quello di dare ai disabili l'occasione
di essere inseriti nelle diverse organizzaioni del vivere sociale: ad
es. nelle organizzaioni dei consumatori, organizzaioni giovanili, religiose,
culturali e altre organizzazioni che rappresentano gruppi specifici.
Per maggiori informazioni sulle iniziative inerenti all'Anno Europeo
del Disabile si visiti il sito:
http://www.eypd2003.org/eypd/index.jsp?country=&lang=it&submit_preferences=Go
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PROMOZIONE UMANA |
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I GIOVANI E LA FRANTUMAZIONE DELL'ESPERIENZA
Ricostruire la persona quando è troppo tardi per fare opera di
prevenzione al disagio sociale e alla devianza che si contrappone alla
società e alle regole del vivere civile...
Purtroppo sono spesso solo l'ignoranza e l'atrofizzazione del pensiero
la causa della devianza e a volte della delinquenza giovanile. La subcultura
è l'humus in cui crescono, manca spesso qualcuno che parli loro
del valore della persona umana e della vita umana che è da vivere,
non da recidere. L'apparenza (la bellezza, la forma, l'eleganza, l'estetica)
viene presentata come valore più alto, per cui i giovani, che
non vogliono far trasparire la loro fragilità, si danno l'immagine
dei duri, dei risoluti nell'imporsi, in atteggiamento continuo di propensione
ad alzare il livello di scontro. I telegiornali ci mostrano spesso immagini
di violenza scatenata dai giovani: come aiutarli a recuperare se stessi,
a cambiare?
Noi sappiamo che il cambiamento vero, quello serio, parte dalla persona
che decide di voler cambiare. Le pene inflitte sono appena un tenue
deterrente per altri che volessero imitare queste gesta.
Probabilmente sono giovani che non hanno sogni, speranze, non conoscono
valori; oppure la loro aggressività si sviluppa perché
etichettati dai coetanei con qualifiche deteriori; oppure hanno un erroneo
concetto di libertà e non vogliono accettare regole e norme.
Per illudersi di essere dei superuomini, devono mostrare arroganza e
a volte far uso della violenza.
Riportiamo una espressione che ci sembra la chiave di interpretazione
delle motivazioni che possono spingere all'uso della violenza: "Togli
a un essere umano la speranza e ti ritroverai tra le mani una bomba
a orologeria" (Vincenzo Andraous)
Forse può essere utile che, di generazione in generazione, si
trovi un modo adatto per comunicare il proprio bagaglio di esperienze,
senza voler essere maestri; solo per far capire ai giovani che non vi
è proprio nessuno che vive senza mai sbagliare e che l'uomo,
mentre cresce, scopre a poco a poco la sua dignità se impara
a guardare dentro se stesso con verità, sa confrontarsi con altri
lealmente, fa scelte motivate, rispetta se stesso e gli altri.
Il bisogno di aggregazione dei giovani è lo stesso di sempre,
ma in questo momento non si realizza tanto a livello culturale o nello
sport, ma piuttosto nel tempo da trascorrere con gli amici (quali?),
nella fruizione di televisione, musica, cinema e telefono (che cosa
offrono i mezzi mediatici e comunicativi?) se non addirittura in modo
virtuale "chattando nel web".
Per le responsabilità che ci competono, riteniamo che le comunità
cristiane dovrebbero diventare capaci di intercettare i bisogni reali
del mondo giovanile offrendo proposte formative liberanti, centrate
sulla relazionalità e l'alterità, preso atto del crescente
analfabetismo religioso delle giovani generazioni e della molecolarizzazione
totale dei riferimenti, ciò che li rende incapaci di riconoscere
una propria identità (nazionale, locale,cristiana, europea, o
altra definita). In quest'ottica è necessario che tutte le iniziative
intraprese dalle comunità cristiane "debbano convergere
verso un obiettivo comune e condiviso: gli sforzi individuali e di gruppo,
le loro azioni e opere altrimenti sarebbero a repentaglio, esposte come
sono al rischio della frammentazione" (Lorenzo Ornaghi).
Le solite iniziative si dimostrano datate, obsolete, superate.
Si è dibattuto sull'argomento anche nel recente Convegno nazionale
sulla parrocchia promosso dalla famiglia ecclesiale di vita consacrata
Missione Chiesa-Mondo. Hanno partecipato circa 180 parroci provenienti
da tutta Italia ponendosi queste domande:
- Quale parrocchia per il nostro tempo?
- Quale spazio dare ai laici?
- Con quale formazione? Con quale responsabilità?
- Quale rapporto con le nuove aggregazioni, i movimenti, le associazioni
e i gruppi spontanei?
- Quale catechesi per gli adulti, i giovani e i giovanissimi?
Il vescovo mons.Giuseppe Betori , segretario generale della CEI, ha
sintetizzato l'atteggiamento con cui vivere l'identità parrocchiale
in questo tempo nuovo, con queste parole: "Come Giona siamo invitati
a portare la Parole dove regna l'idolatria. E come al profeta biblico
ci è richiesta la gradualità".
Per far incontrare i giovani è necessario inventare nuove modalità,
che non siano strettamente catechistiche e di indottrinamento, ma miranti
soprattutto alla conversione del cuore.
Si ritorna al solito concetto: costruire o ricostruire l'uomo e, su
questo, il cristiano.
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COMUNICAZIONI AI NOSTRI ASSOCIATI E SOSTENITORI |
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È on-line sul sito alla
voce "spiritualità" la proposta di
RITIRO
SPIRITUALE
PARTECIPA ANCHE TU!
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VI CONSIGLIAMO |
Libri
Cherubino Mario Guzzetti - ISLAM - Ed. S.Paolo
Uno strumento insostituibile per conoscere una cultura ancora ignota
alla maggior parte degli occidentali.
Joseph Ratzinger - IL DIO VICINO - Ed. San Paolo
L'autore tratteggia le dimensioni bibliche, storiche e teologiche
del mistero centrale del cristianesimo per imparare a spezzare il pane
dentro il quotidiano.
Kahlil Gibran - IL CIECO - Ed. S.Paolo
Affascinante commedia inedita. Invenzione letteraria suggestiva e
avvincente per chi ama il teatro.
Giovanni Paolo II - TRITTICO ROMANO - Libreria Editrice Vaticana
Pagine di fede e poesia perché "l'arte contribuisca all'affermarsi
di una bellezza autentica che, quasi riverbero dello Spirito di Dio,
trasfiguri la materia, aprendo gli animi al senso dell'eterno."
Dominique Lapierre - UN DOLLARO MILLE CHILOMETRI - Ed. il Saggiatore.
Scritto nel 1948 , ma pubblicato in Italia solo ora, è il
primo libro dell'allora diciottenne autore de "La città
della gioia". Resoconto di un viaggio negli Stati Uniti in cui
l'autore ha dovuto affrontare da solo le situazioni più disparate,
divertenti e al tempo stesso avventuros. Offre un grande messaggio di
coraggio e speranza
Domenico del Rio - KAROL IL GRANDE - Ed. Paoline
Il noto vaticanista morto il 26 gennaio scorso, conclude la saga
sul pontificato di Giovanni Paolo II avviata nel 1998 con "Wojtila
il nuovo Mosè"
Pontificio Consiglio della cultura e per il dialogo interreligioso
(a cura) - GESU' CRISTO PORTATORE DELL'ACQUA VIVA - Libreria
Editrice Vaticana
Una riflessione cristiana sul "New Age"
Siti Internet
http://www.mestierediscrivere.com
Luisa Carrada, dopo oltre due anni di esperienza accumulata con il
suo laboratorio di scrittura online, ha deciso di offrire questa esperienza
a un pubblico più vasto. Il sito dell'autrice offre numerosi
materiali: articoli, consigli paratici, un glossario e una lunga serie
di link.
http://www.misna.org/ita/
La MISNA è un'agenzia giornalistica specializzata nel diffondere
notizie e servizi di approfondimento e reportage sul Sud del mondo.
Il tutto in un'ottica editoriale orientata sui versanti: politico, economico,
sociale, religioso e culturale. Fonti proivilegiate della Misna sono
le migliaia di missionari(e) disseminati nel sud del mondo, per una
informazione alternativa a favore dei "senza voce".
http://www.gloriaonline.it/
Bella esperienza professionale, umana e di fede, che rappresenta un
esempio di come dovrebbe essere gestito un sito cattolico. Tali iniziative,
così utili alla nuova evangelizzazione che non può non tener conto sia
del potenziale di Internet nella diffusione del messaggio cristiano
sia del nuovo modo di incontrare e dialogare con altre culture, meritano
appoggio e incentivo.
http://www.edizipiemme.it/
Sito della Edizioni Piemme.
http://www.edizionisanpaolo.it/
Sito della Edizioni San Paolo.
http://www.cittanuova.it/
Sito del movimento dei Focolari.
http://www.dehoniane.it/
Sito della Edizioni Dehoniane Bologna.
http://www.aibi.it/
Quotidiano d'informazione per l'infanzia in difficoltà nel mondo
www.disney.it/100anni
LA storia di 100 anni di ispirazione disneyana, permeata di avventure
e personaggi di fantasia, ancorati a un solido mondo di valori e all'apertura
della dimensione trascendente della vita.
http://www.pregate.it/
Scrigno di un tesoro alla portata di tutti. Una sezione è dedicata a
un gruppo di preghiera, che non può essere definito solo virtuale.
http://www.diocesi.milano.it/
Il sito sta strutturandosi sempre meglio. Chi lo visita nelle varie
sezioni, trova notevole alimento per lo spirito, l'intelletto, la vita
comunitaria.
http://www.siticattolici.it/
È un portale di accesso a numerosi siti cattolici riguardo Diocesi,
parrocchie, ordini religiosi, associazioni ecclesiali, cultura e informazione.
http://www.qumran.net/
È una banca dati di materiale utile per la pastorale oggi.
http://www.tantumergo.com/
È un portale cattolico con numerosi canali, servizi e rubriche. È promotore
di un servizio di scambio banner.
http://www.totustuus.org/
Il portale di cattolici al servizio della B. V. Maria e del Papa. Vengono
presentate pagine cattoliche di grande interesse.
www.abcitaly.com/religione.html
Ricco di repertori il sito presenta anche un elenco dei principali siti
web internazionali.
www.areacom.it/hp/teologia
Il sito è un tentativo di fare teologia su internet in maniera sintetica.
http://www.giovaniemissione.it/
Sito che incoraggia i giovani a fare l'esperienza della missionarietà.
http://www.vangelogiovane.it/
È stato predisposto per l'evangelizzazione giovanile usando tecniche
di comunicazione moderne e accattivanti.
http://www.retepulita.it/
Ai genitori che desiderano PROTEGGERE I LORO FIGLI under 14, segnaliamo
questo sito con il quale collabora Emanuele Florindi, "Hacker", al servizio
della Legge che si occupa di scovare pagine web che offendono il pudore
e la dignità dei minori.
http://www.parrocchiavirtuale.com/
Realtà virtuale interattiva particolarmente adatta ai giovani che possono
discutere su argomenti di interesse emergente.
http://www.emmaus-associazione.org/Filebimbi/sezione_bimbi.htm/
La nostra sezione bimbi.
http://www.davide.it/
Sito che offre una connessione filtrata ad internet per i più piccoli.
http://www.campeggiriuniti.it/
Sito, curato dalla Pastorale per il turismo della Diocesi di Milano,
che promuove un modo originale di vivere la fede per i giovani oggi:
quella del campeggio parrocchiale, che consente loro di sperimentare
la gioia della vita comunitaria cristiana.
http://www.glauco.it/
Più che un sito è una sorta di portale di accesso ad alcuni tra i siti
cattolici più interessanti.
http://www.alleluja.net/
Sito liturgico che ha lo scopo di dare occasione di meditare la Parola
di Dio e di proporre una riflessione che possa aiutare a vivere ciò
che si celebra. L'unico limite è l'assenza del rito ambrosiano.
http://www.chiesacattolica.it/
Sito ufficiale della Chiesa Cattolica.
http://www.lachiesa.it/
Altro sito di liturgia (ma manca il rito ambrosiano) con una peculiarità:
un settore dedicato alla rassegna stampa dei quotidiani e agenzie stampa
cattoliche.
http://www.chiesainrete.org/
Sito promosso da SICEI (Servizio Informatico C.E.I.) e dall'Ufficio
Nazionale CEI per le comunicazioni sociali (UCS); sottolinea la sempre
maggiore attenzione che la Chiesa riserva al mondo dei new media.
http://www.profeta.it/
È uno dei migliori motori di ricerca cattolici. Offre tra l'altro una
piccola sezione di contributi video e audio.
http://www.santiebeati.it/
Sito che si occupa esclusivamente della promozione del culto dei Santi.
Mediante l'uso di operatori logici, che ordinano i Santi per giorno,
per nome o per patronati, si ha accesso a un archivio praticamente sterminato,
contenente la vita dettagliata di ogni Santo.
http://www.rinocammilleri.cjb.net/
Sito di un giornalista e scrittore cattolico tra i più illuminati.
http://www.unavocegrida.cjb.net/
Sito interessante e fuori dal coro. L'intento degli autori è quello
di "offrire informazioni e spunti per una riflessione sui pericoli nascosti
nella cultura giornalistico-popolare, sulla nuova religiosità, sul mondo
dell'occulto, da utilizzare nella Nuova Evangelizzazione, per confutare
l'errore".
http://www.iltimone.org/
Versione promozionale del mensile cattolico su carta "Il Timone". A
disposizione in lettura libera i primi 10 numeri del mensile.
http://www.focolare.org/
È il sito istituzionale del Movimento dei Focolari.
http://www.unicatt.it/
Sito dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
http://www.cyberpanc.it/
Sito di informazione e di collaborazione missionaria. Portale di web-volontariato.
http://www.agenziasir.it/
SIR - Servizio Informazione Religiosa della Chiesa Cattolica
http://www.monasterodibose.it/
Monastero di Bose. comunità monastica presente nella compagnia degli
uomini e al loro servizio
http://web.tiscali.it/animatamente/
Sito adatto ad educatori di gruppi giovanili.
http://www.ilgiovanefrancescano.it/
un mondo di giovani che hanno compreso il senso della vita e con i quali
dialogare
http://www.seminario.milano.it/
tutte le notizie dal seminario
http://www.mistici.org/
occasioni per esperienze mistiche ed esercizi spirituali on line
http://www.profeta.it/
motore di ricerca cattolico
http://www.areopago.it/
comunità di formazione socio-politica
http://www.saledellacomunita.it/
ogni settimana viene segnalato un film con relativa scheda
http://www.acec.it/
sito dell'associazione esercenti cattolici cinema - nel settore DATAFILM
sono contenute schede di tutti i film usciti sugli aschermi italiani
negli ultimi dieci anni, contenenti la trama, un giudizio morale, l'indicazione
per eventuale dibattito.
Film (in VHS e
DVD)
Spirit - Cavallo selvaggio di Kelly Asbury
Animazione. Narrazione indiretta delle emozioni e peensieri di Spirit,
splendido stallone che vive alla stato brado, ama la libertà
e la difende ad ogni costo per sé e per altri (anche umani).
Peter Pan 2 - Ritorno all'Isola che non c'è di Robin
Budd
La bimba Jane, cui la guerra ha rubato i sogni e i giochi tipici
della sua età, incarna il disincanto del mondo di oggi (sopraffatto
da ritmi frenetici e da una violenza sempre più apocalittica)
che non crede più alla fantasia. E' una rivisitazione moderna
del film precedente in cui protagonsta non è più il ragazzino
che non voleva crescere, ma una ragazzina che impara a crescere anche
con dolore.
La più grande storia mai raccontata di George Stevens
Il film traduce in immagini cinematografiche la vita dio Gesù
Cristo dalla nascita alla Resurrezione.
Le quattro piume di Shekhar Kapur
Kolossal vecchia maniera, cinema di guerra che offusca il mondo in
questo momento, Un ufficiale dell'esercito britannico in Sudan viene
accusato di codardia per essersi rifiutato di partecipare alla guerra.
Portato a Khartoum, infiltrato nelle file nemiche, salverà i
suoi compagni, riscattando così l'accusa.
Anno Uno di Roberto Rossellini
Il racconto si snoda in un arco di tempo che va dal 1944 al 1954:
da quando cioè a Roma si attendono con ansia gli Alleati fino
a quando Alcide De Gasperi, pressoché sconfitto al Congresso
democristiano di Napoli, si ritira a Selva Val Sugana. L'uomo politico,
nonostante i numerosi travagli successivi, insiste nel credere alla
collaborazione di tutti i partiti e uomini di sicura fede democratica.
Era mio padre - Road to perdition di Sam Mendes
Il film mette in luce l'attore tredicenne Tyler Hoechlin. Negli anni
'30 in Illinois un apparente tranquillo padre di famiglia, è
in realtà un killer temuto agli ordini di un capo gang. Una notte
il figlio vede il padre uccidere alcuni gangster rivali. Il capo gang
vorrebbe eliminare il giovane testimone che riesce a sfuggire all'agguato.
Ma la vendetta raggiunge la madre e il fratello minore. Padre e figlio
iniziano un viaggio della vendetta che sarà occasione per costruire
un nuovo rapporto tra loro. Ottime l'interpretazione di Paul Newman
e l'eleganza della messa in scena.
Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman
Coppia "esemplare" con l'arte di nascondere la spazzatura
sotto il tappeto, infine riconosce di aver vissuto una unione claudicante
per "ignoranza" sulla vera natura del matrimonio e per averlo
concepito convenzionalmente, in base a false comunicazioni ricevute
dalle loro famiglie e dalla società. Dopo tradimenti reciproci
i due si ritrovano e scoprono di amarsi ancora, ma in maniera molto
più matura.
Corsi e Incontri
V° Forum del Progetto culturale " Di generazione in generazione.
La difficile costruzione del futuro."
Si terrà a Roma nei giorni 4-5 aprile 2003. Aperto virtualmente
a tutti attraverso alcune novità tecnologiche:
· La bacheca on line del sito www.progettoculturale.it
· La diretta on-line. Collegamento diretto via internet ore 10-11
e ore 15. I filmati resteranno sul sito www.progettoculturale.it
· Chat-line sul tema con il Prof. Lorenzo Ornaghi, il 4 aprile
ore 17,30-18,30 sul sito www.progettoculturale.it
Giornate Nazionali delle "Sale della comunità 2003"
Padova - Cinema teatro MPX - Congresso Nazionale, 9-11 maggio cui sono
invitati i responsabili dei Centri Culturali e gli Incaricati per le
comunicazioni sociali, sul tema dell'importanza pastorale e culturale
delle sale della comunità, non sempre sufficientemente valorizzate,
in quanto possono esserre utilizzaate per un servizio pastorale e culturale,
luogo concreto per stimolare una fede delle nostre comunità incarnata
nel presente.
"Donna e cristianesimo"
Roma- MARIANUM Pontificia Facoltà Teologica 3-15 marzo 2003
Percorso biblico, storico-teologico, socio-antropologico
"Qumram: realtà e mistero"
Milano - Istituto Superiore di Scienze Religiose - 29 marzo 2003
Segue dibattito in aula
"Il laboratorio della modernità"
Milano - Musei di Porta Romana dal 12 marzo al 25 maggio 2003
Milano tra austriaci e francesi
"Pacelli come Dreyfus?
Milano - Università degli Studi sala del rettorato 3 aprile
2003
Workshop aperto al pubblico
"Le onde della storia sulla riva del Verbano"- Maccagno
in età comunale, Maccagno mandelliana, Maccagno borromea, Maccagno
moderna.
Maccagno (VA) - Civico Museo Parisi Valle - 12 aprile 2003, in occasione
della mostra "La Zecha di Macagno Corte Regale",
Convegno sulla storia politica e sociale, economica e urbanistica dei
due piccoli paesi di Maccagno (Inferiore e Superiore) distinti in antico,
e riuniti in un unico comune solo nel XX secolo.
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FESTIVITÀ - AUGURI |
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Gesù
Cristo
portatore dell'acqua
viva
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Santa Pasqua
2003
"...Chi
beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più
sete, anzi l'acqua che io gli darò diventerà in
lui sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna."
(Gv. 4, 14)
"Consentimi
di aspergere le labbra
d'acqua della
sorgente
di percepire
la freschezza vivificante"
(Giovanni
Paolo II da "Trittico Romano")
Possiamo
tutti attingere
alle
acque della salvezza!
AUGURI PER UNA SANTA PASQUA
Associazione
Emmaus
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RINGRAZIAMENTI |
Questa volta i nostri ringraziamenti vanno in anticipo a tutti coloro
che vorranno aggiungersi a noi e collaborare come volontari alle nostre
attività sia a Milano sia a Maccagno.
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