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Il fascino segreto del Lago Maggiore

Maccagno, prossima al confine svizzero, è terra di "frontiera", una specie di cerniera tra due nazioni, sulla sponda "magra" del Verbano, quel tratto di riva orientale che tanta poesia ha ispirato a Vittorio Sereni. Si trova sullo sbocco della fresca, verdissima, silenziosa Val Veddasca. In questo bacino del Verbano si muovono battelli, traghetti e aliscafi tra le varie pittoresche località rivierasche. Ovunque si intercettano i segni della cultura lombarda. Per il momento si sono resi conto della bellezza del luogo più gli stranieri che gli italiani: molti tedeschi hanno qui splendide ville. Nell’ultimo periodo l’amministrazione comunale di Maccagno ha realizzato tanti e tali modifiche strutturali al paese che diventa sempre più piacevole soggiornarvi. Le risorse per vivere esperienze gratificanti per lo spirito, la cultura e lo sport sono notevoli. Il clima è dolce, il paesaggio muta a seconda delle stagioni: se la primavera è una esplosione di colori e profumi e l’estate concede al turista il bagno nelle acque pulite e frescura la sera con splendide notti di luna, anche in autunno e d’inverno si possono vivere giornate rilassanti e arricchenti per una umanità come la nostra del milanese tutta presa dal frenetico attivismo.

 
 
 
 
 
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